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“Serve presentarsi uniti a Bruxelles per avere maggiore considerazione in Europa, attraverso un’unica voce. Solo così potremo vincere le sfide future che ci attendono nel settore melicolo e ortofrutticolo in generale”.
Ad affermarlo è stato Giovanni Missanelli, direttore di Assomela, intervenuto questa mattina a Interpoma di Bolzano in occasione del seminario intitolato “La melicoltura italiana: identikit e organizzazione”, organizzato in collaborazione tra Omnibus e l’associazione dei produttori di mele, a cui hanno partecipato anche Ennio Magnani e Georg Kössler, rispettivamente presidente e vice presidente di Assomela, e Antonio Felice, direttore editoriale di Gemma Editco/Corriere Ortofrutticolo.
Da sinistra: Giovanni Missanelli, Ennio Magnani. Georg Kössler, Antonio Felice
Il seminario organizzato in fiera prende spunto dalla nuova edizione di “Italian Apples”, la pubblicazione del Corriere Ortofrutticolo, realizzata, in inglese, in partnership sempre con Assomela, che intende presentare il sistema melicolo italiano all’estero e che è stata diffusa in occasione del seminario, in una speciale “preview” che anticipa la presentazione ufficiale aggiornata in programma in occasione della prossima edizione di Fruit Logistica a Berlino nel febbraio 2025.
“La sfida – ha aggiunto Missanelli – è creare i presupposti per affinare i rapporti tra il settore e la politica europea in maniera unita. È necessario pianificare un percorso in sinergia con l’Unione Europea che porti ad una concreta valorizzazione della mela prodotta dai nostri coltivatori. Serve portare a Bruxelles una politica pragmatica, efficiente ed univoca affinché le nostre richieste vengano soddisfatte, per un cambiamento concreto e migliorativo delle condizioni del settore melicolo ed ortofrutticolo in generale. In tale contesto le OP si qualificano come lo strumento migliore per appoggiare tali obiettivi. Serve comunicare in Europa una programmazione, una progettualità e una strategia precisa ed efficace”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Ennio Magnani, che ha rimarcato la necessità di “fare sistema per difendere la nostra agricoltura. Dobbiamo organizzarci assieme agli altri Paesi produttori per avere più voce in capitolo in Europa e valorizzare le nostre produzioni”.
Georg Kössler si è soffermato sulla produzione melicola di quest’anno, che si presenta con numeri simili a quelli dello scorso anno, “con positive prospettive commerciali in Europa, con un prodotto di buona qualità. Il mercato internazionale è iniziato in maniera positiva. L’obiettivo è di cercare di mantenere il livello di prezzi della scorsa stagione, per ottenere quotazioni eque”.
Antonio Felice ha invece presentato i dati inseriti nella pubblicazione “Italian Apples” con i volumi aggiornati delle produzioni dei principali Paesi produttori, le quantità delle diverse varietà.
Emanuele Zanini
emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it
L'articolo IL COMPARTO DELLA MELA FA QUADRATO: “UNITI IN EUROPA PER VINCERE LE SFIDE DEL SETTORE” proviene da Corriere ortofrutticolo.
Fecha de publicación:
22/11/2024
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