A.BIO.MED IN CAMPO PER LA RICERCA CON IL MARCHIO NATUROSA. 2024 IN CHIAROSCURO

Fecha de publicación: 30/12/2024
Fuente: Corriere Ortofrutticolo
Lugar: Aziende
A partire dal 2025 chi comprerà ortaggi e frutta a marchio “Naturosa” contribuirà alla ricerca sulle malattie genetiche rare, offrendo un contributo concreto alla scienza. Parte dal 2025, infatti, “In campo per la ricerca”, il progetto che vede impegnata la coop A.Bio.Med. di Ragusa (proprietaria del marchio Naturosa sotto il quale commercializza le produzioni dei propri soci in prevalenza bio) in una collaborazione con Telethon.L’iniziativa prevede che una parte del ricavato della vendita dei prodotti Naturosa venga destinata al sostegno dell’attività di ricerca portata avanti da Fondazione Telethon. Il fundraising messo in campo dalla cooperativa di Ragusa si concretizza con l’apposizione di un bollino sulle confezioni destinate alla Gdo e alle piattaforme logistiche di approvvigionamento. A ciascun bollino corrisponderà il versamento di un centesimo di euro alla Fondazione Telethon a cui, per la trasparenza, è stata data la possibilità di verificare le fatture di acquisto dei bollini.Inoltre, l’accordo tra Fondazione Telethon e A.Bio.Med., che già da anni sponsorizza numerosi eventi sportivi non competitivi organizzati nella Sicilia orientale, prevede che la struttura siciliana organizzi manifestazioni territoriali per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca scientifica e sull’impatto che ciascun consumatore può avere su di essa.“A.Bio.Med. è una cooperativa e come tale persegue anche scopi sociali. Oltre ad avere sposato un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, da tempo rincorriamo il sogno di potere mettere in campo progetti concreti in cui coinvolgere anche i consumatori dei nostri prodotti perchè crediamo che da soli possiamo fare poco, ma se in molti adottiamo comportamenti virtuosi, possiamo fare davvero tantissimo e raggiungere obiettivi ambiziosi”, spiega Luciano Caruso, direttore di A.Bio.Med e presidente di Aop Val di Noto (superficie coltivata di 3 mila ettari gestiti da 500 produttori che al momento sviluppa un fatturato che supera 170 milioni di euro).Il sogno si è concretizzato nel 2024 grazie alla “mediazione” del gruppo Bnl-Bnp Paribas che è alleata di Telethon dal 1992 in una partnership che rappresenta uno dei più importanti progetti di fundraising in Europa. “Ringrazio Fabio Maria Gulino e Gabriele Turtulici, rispettivamente Responsabile Business Agriculture e Executive Advisory Partner del gruppo Bnl-Bnp Paribas, che hanno introdotto A.Bio.Med nel mondo Telethon e sostenuto la nostra azienda nella sottoscrizione di questo accordo di partneriato con la Fondazione”.



Per ABioMed si chiude un 2024 in chiaroscuro



Il 2025 per A.Bio.Med si apre, dunque, con una novità esaltante dal punto di vista sociale. Di contro, però, oggi si tira un primo bilancio di come è andato l’anno che sta per chiudersi. Per le ortive il 2024 è un anno da archiviare tra le annate non proprio soddisfacenti. “Siamo stati per dodici mesi sull’altalena, con alcune referenze – pomodoro in testa – che hanno manifestato enorme sofferenza per tutto il primo semestre”, riferisce Luciano Caruso. I prezzi bassi sono stati giustificati da un surplus produttivo che ha depresso il mercato. “La ripresa – continua Caruso – si è presentata a giugno, quando c’era poco prodotto disponibile, ma, sempre per il pomodoro, non è durata a lungo. Solo lo zucchino non ha mostrato segni di cedimento, anche se proprio in questo ultimo scorcio del 2024 i prezzi, insieme a quelli pomodoro, sono crollati. Diversa la situazione del peperone che, mentre le altre ortive soffrono, mantiene il prezzo”.La vera sorpresa del 2024 è stata l’uva da tavola: “È andata davvero alla grande: elevata richiesta e prezzi sostenuti”, dice il direttore di A.Bio.Med. Segnale inequivocabile di un comparto che ha ritrovato vitalità e smalto.



Angela Sciortino
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